Caro Presidente Prodi,

è ormai giunta l’ora della verità, ancora una settimana e poi gli italiani sceglieranno il loro futuro.

Tu hai dato il tuo massimo per l’Italia e gli Italiani, completa ora questo percorso irto di difficoltà, ma procedi per la tua strada, che è la VIA, VERITA’, VITA.

Giustamente il PAPA si rifà alla Vita che è sacra, all’Amore.

Purtroppo c’è gente che poi sbandiera questi concetti, dicendo di essere detentore, ma nella pratica non li applica (dalle Lettere degli Apostoli, Giacomo 2,14):

-A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?
Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano,
e uno di voi dice loro: "Andate in pace, scaldatevi e saziatevi", ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve?
Così è della fede; se non ha opere, è per sé stessa morta.

- Chi ti sembra che sia il Ricco Opulone della Parabola (Lc. 16,19), i pensionati, i lavoratori, i poveri diseredati, o chi vive di rendita?

-Chi ti sembra sia il Buon Samaritano della Parabola (Lc. 10,25), chi parla di solidarietà con gli altri lavoratori, con i pensionati, con gli ammalati, con i carcerati, con gli immigrati, i poveri, il terzo mondo, o chi pensa solo a se stesso, alle proprie ricchezze?

- Chi è che accumula le ricchezze (di cui al Vangelo di Matteo 6,19) il pensionato, il lavoratore, i poveri, i paesi poveri, oppure altri …… che tendono ad aumentare le loro ricchezze ?

- Come si riconoscono i falsi dai veri profeti, da quello che dicono, o dai loro frutti (Mt. 7,15) ? Chi predica la Guerra Preventiva, o la via dell’Amore ?

- Il Mondo è ricco di frutti ed il Vangelo dice (Mt. 10,8):

- Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio,né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento.

Chi è per la giusta distribuzione delle ricchezze?

-Quando si parla della Scuola, i Cattolici devono essere nella scuola pubblica, perché il vangelo dice (Mc. 2,13): << Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto

per chiamare i giusti, ma i peccatori >> .

- Il Vangelo di Marco (12,28) dice dei Comandamenti: << Il primo è: Ascolta, Israele, il SIGNORE DIO nostro è l'unico SIGNORE; amerai dunque il SIGNORE DIO tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.

E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.

Non c'è altro comandamento più importante di questi >> .

Chi Ama IL Prossimo come se stesso, se non chi parla di Solidarietà, di Amore, di Accoglienza, di Uguaglianza?

- Il Vangelo di Luca (11,37) RECITA:

Dopo che ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola.

Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.

Allora il SIGNORE gli disse: << Voi farisei purificate l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro

interno è pieno di rapina e di iniquità. Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno?

Piuttosto date in elemosina quel che c'è dentro, ed ecco, tutto per voi sarà mondo.

Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di DIO.

Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre.

Guai a voi, farisei, che avete cari i primo posti nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze.

Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo >> .

Chi è il Fariseo, il Cattolico che dice di esserlo e non lo pratica, o chi non lo dice di essere è lo pratica?

- Gesù scacciò dal Tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco ( Gv 2,13) dicendo :

<< Portate via queste cose e non fate della casa del PADRE mio un luogo di mercato >> .

Caro Presidente, non ti ho voluto annoiare con le cose che sopra ho ricordato, ma è bene che tu le dica apertamente lunedì agli Italiani, visto le strumentalizzazioni e la pretesa effimera e falsa della destra di essere unica detentrice dei valori Cristiani.

Un consiglio ti do, quando incontri Berlusconi in televisione, consegnali una Palma (od un ulivo), a testimonianza che sei un uomo di Pace.

Poi dichiara che per tutta la settimana parlerai solo di programmi, di Unità non di Federalismo, di Lavoro, Salute, Scuola, Pensioni, Sanità, Amore, Vita.

Se puoi, nel tuo programma, inserisce un Ministero per la VITA (anche senza portafoglio), che si curi di iniziative per salvare la Vita degli Uomini, della Libertà dalla Fame, dalla Sete, dalle Malattie, dalle Guerre, di contatto con le Religioni, ed in primis con la Cattolica.

Se Vuoi posso darti una mano, per la mia esperienza di vita (59 anni, progettista dipendente di società di ingegneria, libero professionista, ex Imprenditore, ex sindacalista di fabbrica, ex Socialista Lombardiano della Milano anni 70, ex candidato alle elezioni comunali per ill PDS di Martina Franca, sono Cattolico di Sinistra) .

L’altra Domenica sarà la Domenica delle Palme, e visto che tu sei Cattolico, chiedi ai Cattolici di diffondere i Valori universali dei VANGELI, a Partire dalla Domenica delle Palme, scarichino gratuitamente dai Siti Internet http://www.mondoitalia.net (dedicato a te come comitato Prodi ed all’UNIONE), http://www.vangeli.net , http://www.cristo-re.it , http://www.maria-tv il file dei "QUATTRO VANGELI" con testo in Italiano affiancato al Latino, e che li mandino ai loro conoscenti ed amici, che ogni computer ne abbia una copia.

Il testo è stato da me trascritto in formato word dal testo italiano della CEI ed è stato affiancato al testo latino, unica edizione al mondo, non commercializzabile, ma da diffondere solo in internet.

Ne ho fatto rilegare una copia che ti invierò entro domani (una la ho inviato al Papa Benedetto XVI, ed un’altra la invierò al Presidente CIAMPI).

Fra l’altro sui miei siti internet diffondo anche l’ascolto della lettura delle Lettere e degli Atti degli Apostoli, dell’Apocalisse e di Brani della Bibbia, da me registrati e diffusi gratuitamente in rete.

Ti saluto Caramente

Per. Ind. Giacomo Dalessandro

Via Alessandro Fighera 35

74015 Martina Franca (TA)

studiotecnicodalessandro@virgilio.it

http://www.mondoitalia.net,http://www.vangeli.net,http://www.cristo-re.it , http://www.maria-tv

 

Riferimenti per i punti del Vangelo e Lettere degli Apostoli sopra citati

LETTERE degli APOSTOLI

GIACOMO

2:14 A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?
2:15 Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano,
2:16 e uno di voi dice loro: "Andate in pace, scaldatevi e saziatevi", ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve?
2:17 Così è della fede; se non ha opere, è per sé stessa morta.

 

1:1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo alle dodici tribù che sono disperse nel mondo: salute.
1:2 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate,
1:3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.
1:4 E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.
1:5 Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.
1:6 Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia a un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là.
1:7 Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore,
1:8 perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie.
1:9 Il fratello di umile condizione sia fiero della sua elevazione;
1:10 e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come il fiore dell'erba.
1:11 Infatti il sole sorge con il suo calore ardente e fa seccare l'erba, e il suo fiore cade e la sua bella apparenza svanisce; anche il ricco appassirà così nelle sue imprese.
1:12 Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.
1:13 Nessuno, quand'è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno;
1:14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce.
1:15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.
1:16 Non v'ingannate, fratelli miei carissimi;
1:17 ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c'è variazione né ombra di mutamento.
1:18 Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature.
1:19 Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira;
1:20 perché l'ira dell'uomo non compie la giustizia di Dio.
1:21 Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.
1:22 Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi.
1:23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio;
1:24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com'era.
1:25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.
1:26 Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna sé stesso, la sua religione è vana.
1:27 La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.
2:1 Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi.
2:2 Infatti, se nella vostra adunanza entra un uomo con un anello d'oro, vestito splendidamente, e vi entra pure un povero vestito malamente,
2:3 e voi avete riguardo a quello che veste elegantemente e gli dite: "Tu, siedi qui al posto d'onore"; e al povero dite: "Tu, stattene là in piedi", o "siedi in terra accanto al mio sgabello",
2:4 non state forse usando un trattamento diverso e giudicando in base a ragionamenti malvagi?
2:5 Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano?
2:6 Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi quelli che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali?
2:7 Non sono essi quelli che bestemmiano il buon nome che è stato invocato su di voi?
2:8 Certo, se adempite la legge come dice la Scrittura: "Ama il tuo prossimo come te stesso", fate bene;
2:9 ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.
2:10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti.
2:11 Poiché colui che ha detto: "Non commettere adulterio", ha detto anche: "Non uccidere". Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.
2:12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà.
2:13 Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio.
2:14 A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?
2:15 Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano,
2:16 e uno di voi dice loro: "Andate in pace, scaldatevi e saziatevi", ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve?
2:17 Così è della fede; se non ha opere, è per sé stessa morta.
2:18 Anzi uno piuttosto dirà: "Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede".
2:19 Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.
2:20 Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?
2:21 Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offrì suo figlio Isacco sull'altare?
2:22 Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa;
2:23 così fu adempiuta la Scrittura che dice: "Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia"; e fu chiamato amico di Dio.
2:24 Dunque vedete che l'uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto.
2:25 E così Raab, la prostituta, non fu anche lei giustificata per le opere quando accolse gli inviati e li fece ripartire per un'altra strada?
2:26 Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.
3:1 Fratelli miei, non siate in molti a far da maestri, sapendo che ne subiremo un più severo giudizio,
3:2 poiché manchiamo tutti in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo.
3:3 Se mettiamo il freno in bocca ai cavalli perché ci ubbidiscano, noi possiamo guidare anche tutto il loro corpo.
3:4 Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e siano spinte da venti impetuosi, sono guidate da un piccolo timone, dovunque vuole il timoniere.
3:5 Così anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!
3:6 Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell'iniquità. Posta com'è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e, infiammata dalla geenna, dà fuoco al ciclo della vita.
3:7 Ogni specie di bestie, uccelli, rettili e animali marini si può domare, ed è stata domata dalla razza umana;
3:8 ma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male continuo, è piena di veleno mortale.
3:9 Con essa benediciamo il Signore e Padre; e con essa malediciamo gli uomini che sono fatti a somiglianza di Dio.
3:10 Dalla medesima bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, non dev'essere così.
3:11 La sorgente getta forse dalla medesima apertura il dolce e l'amaro?
3:12 Può forse, fratelli miei, un fico produrre olive, o una vite fichi? Neppure una sorgente salata può dare acqua dolce.
3:13 Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza.
3:14 Ma se avete nel vostro cuore amara gelosia e spirito di contesa, non vi vantate e non mentite contro la verità.
3:15 Questa non è la saggezza che scende dall'alto; ma è terrena, animale e diabolica.
3:16 Infatti dove c'è invidia e contesa, c'è disordine e ogni cattiva azione.
3:17 La saggezza che viene dall'alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia.
3:18 Il frutto della giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano per la pace.
4:1 Da dove vengono le guerre e le contese tra di voi? Non derivano forse dalle passioni che si agitano nelle vostre membra?
4:2 Voi bramate e non avete; voi uccidete e invidiate e non potete ottenere; voi litigate e fate la guerra; non avete, perché non domandate;
4:3 domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.
4:4 O gente adultera, non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.
4:5 Oppure pensate che la Scrittura dichiari invano che: "Lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia"?
4:6 Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice: "Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili".
4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.
4:8 Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d'animo!
4:9 Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza!
4:10 Umiliatevi davanti al Signore, ed egli v'innalzerà.
4:11 Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi dice male del fratello, o chi giudica il fratello, parla male della legge e giudica la legge. Ora, se tu giudichi la legge, non sei uno che la mette in pratica, ma un giudice.
4:12 Uno soltanto è legislatore e giudice, colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo?
4:13 E ora a voi che dite: "Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo";
4:14 mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos'è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce.
4:15 Dovreste dire invece: "Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest'altro".
4:16 Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo.
4:17 Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.
5:1 A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso!
5:2 Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate.
5:3 Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni.
5:4 Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi, grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti.
5:5 Sulla terra siete vissuti sfarzosamente e nelle baldorie sfrenate; avete impinguato i vostri cuori in tempo di strage.
5:6 Avete condannato, avete ucciso il giusto. Egli non vi oppone resistenza.
5:7 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l'agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell'ultima stagione.
5:8 Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
5:9 Fratelli, non lamentatevi gli uni degli altri, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alla porta.
5:10 Prendete, fratelli, come modello di sopportazione e di pazienza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
5:11 Ecco, noi definiamo felici quelli che hanno sofferto pazientemente. Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso.
5:12 Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra, né con altro giuramento; ma il vostro sì, sia sì, e il vostro no, sia no, affinché non cadiate sotto il giudizio.
5:13 C'è tra di voi qualcuno che soffre? Preghi. C'è qualcuno d'animo lieto? Canti degli inni.
5:14 C'è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino per lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore:
5:15 la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.
5:16 Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia.
5:17 Elia era un uomo sottoposto alle nostre stesse passioni, e pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.
5:18 Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto.
5:19 Fratelli miei, se qualcuno tra di voi si svia dalla verità e uno lo riconduce indietro,
5:20 costui sappia che chi avrà riportato indietro un peccatore dall'errore della sua via salverà l'anima del peccatore dalla morte e coprirà una gran quantità di peccati.

 

GIOVANNI

2,13

Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei

e GESU' salì a Gerusalemme.

Trovò nel tempio gente che vendeva buoi,

pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco.

Fatta allora una sferza di cordicelle,

scaccio tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute

e ne rovesciò i banchi,

e ai venditori di colombe disse:

<< Portate via queste cose e non fate della casa del PADRE mio un luogo di mercato >> .

 

 

 

MATTEO

Il denaro

Lc 12,33-34

6,19

Non accumulatevi tesori sulla terra,

dove tignola e ruggine consumano e

dove ladri scassinano e rubano;

accumulatevi invece tesori nel cielo,

dove ne tignola ne ruggine consumano, e

dove ladri non scassinano e non rubano.

Perché la dov’è il tuo tesoro, sarà

anche il tuo cuore.

 

 

Dai loro frutti li riconoscerete

7,15

Guardatevi dai falsi profeti che vengono

a voi in veste di pecore, ma dentro

sono lupi rapaci.

Dai loro frutti li riconoscerete:

Si raccogli forse uva dalla spine,

o fichi dai rovi?

Così ogni albero buono produce frutti buoni

e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;

un albero buono non può produrre frutti cattivi; ne un albero cattivo produrre frutti buoni.

Ogni albero che non produce frutti buoni

viene tagliato e gettato nel fuoco.

Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.

 

 

 

 

Gratuitamente avete ricevuto,

gratuitamente date

Mc 6,7-11; Lc 9,2-5;10,3-12

10,5

Questi dodici GESU’ li inviò dopo averli

così istruiti:

<< Non andate fra i pagani

e non entrate nelle città dei Samaritani;

rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele.

E, strada facendo, predicate

che il regno dei cieli è vicino.

Guarite gli infermi, risuscitate i morti,

sanate i lebbrosi, cacciate i demoni.

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento,

né moneta di rame nelle vostre cinture,

né bisaccia da viaggio,

né due tuniche, né sandali,

né bastone,

perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento.

 

 

MARCO

2,13

Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la

folla veniva da lui ed egli li ammaestrava.

Nel passare, vide Levi, il figlio di

Alfeo, seduto al banco delle imposte e, gli disse: << Seguimi >> .

Egli, alzatosi, lo seguì.

Mentre GESU' stava a mensa in casa di lui,

molti pubblicani e peccatori si misero

a mensa insieme con GESU' e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.

Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiar con i peccatori e i pubblicani,

dicevano ai suoi discepoli:

<< Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori? >> .

Avendo udito questo, GESU' disse loro:

<< Non sono i sani che hanno bisogno del

medico, ma i malati; non sono venuto

per chiamare i giusti, ma i peccatori >> .

 

MARCO

Il primo dei comandamenti

Mt 22,34-40; Lc 10,25-28

12,28

Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto che

avevo loro ben risposto, gli domandò:

<< Qual è il primo di tutti i comandamenti? >> . GESU' rispose:

<< Il primo è: Ascolta, Israele,

il SIGNORE DIO nostro è l'unico SIGNORE; amerai dunque il SIGNORE DIO tuo

con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente

e con tutta la tua forza.

E il secondo è questo:

Amerai il prossimo tuo come te stesso.

Non c'è altro comandamento

più importante di questi >> .

 

LUCA

Guai a voi

Mt 23,4.6-7.13.25-31.34-36

11,37

Dopo che ebbe finito di parlare,

un fariseo lo invitò a pranzo.

Egli entrò e si mise a tavola.

Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.

Allora il SIGNORE gli disse:

<< Voi farisei purificate l'esterno

della coppa e del piatto, ma il vostro

interno è pieno di rapina e di iniquità.

Stolti! Colui che ha fatto l'esterno

non ha forse fatto anche l'interno?

Piuttosto date in elemosina quel che

c'è dentro, ed ecco, tutto per voi sarà mondo.

Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima

della menta, della ruta e di ogni erbaggio,

e poi trasgredite la giustizia e l'amore di DIO.

Queste cose bisognava curare

senza trascurare le altre.

Guai a voi, farisei, che avete cari i primo posti nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze.

Guai a voi perché siete come quei sepolcri

che non si vedono

e la gente vi passa sopra senza saperlo >> .

LUCA

IL DENARO E LA RICCHEZZA

La vita non dipende dai beni

12,13

Uno della folla gli disse:

<< Maestro, dì a mio fratello

che divida con me l'eredità >> .

Ma egli rispose:

<< O uomo, chi mi ha costituito giudice e mediatore sopra di voi? >> .

E disse loro:

<< Guardatevi e tenetevi lontano da ogni

cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni >> .

Disse poi una parabola:

<< La campagna di un uomo ricco

aveva dato un buon raccolto.

Egli ragionava tra sé:

Che farò, poiché non ho

dove riporre i miei raccolti?

E disse: Farò così:

demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano

e i miei beni.

Poi dirò a me stesso:

Anima mia, hai a disposizione molti beni,

per molti anni;

riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.

Ma DIO gli disse:

Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?

Così è di chi accumula tesori per sé,

e non arricchisce davanti a DIO.

 

Vendete ciò che avete

e datelo in elemosina

12,22

Poi disse ai discepoli:

<< Per questo io vi dico:

Non datevi pensiero per la vostra vita,

di quello che mangerete;

né per il vostro corpo, come lo vestirete.

La vita vale più del cibo

e il corpo più del vestito.

Guardate i corvi: non seminano e non mietono,

non hanno ripostiglio né granaio,

e DIO li nutre.

Quanto più degli uccelli voi valete!

Chi di voi per quanto si affanni,

può aggiungere un'ora sola alla sua vita?

Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto? Guardate i gigli, come crescono;

non filano, non tessono;

eppure io vi dico che neanche Salomone,

con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Se dunque DIO veste così l'erba del campo,

che oggi c'è e domani si getta nel forno,

quanto più voi, gente di poca fede?

Non cercate perciò che cosa mangerete

e berrete, e non state con l'animo in ansia:

di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il PADRE vostro sa

che ne avete bisogno.

Cercate piuttosto il regno di DIO,

e queste cose vi saranno date in aggiunta.

Non temere, piccolo gregge, perché

al PADRE vostro è piaciuto di darvi il suo regno.

Vendete ciò che avete

e datelo in elemosina;

fatevi borse che non invecchiano,

un tesoro inesauribile nei cieli, dove

i ladri non arrivano e la tignola non consuma. Perché dove è il vostro tesoro,

là sarà anche il vostro cuore.

Hai ricevuto i tuoi beni

durante la vita

LUCA

16,19

C'era un uomo ricco che vestiva di porpora

e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro,

giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano

a leccare le sue piaghe.

Un giorno il povero morì

e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo.

Morì anche il ricco e fu sepolto.

Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi

e vide di lontano Abramo

e Lazzaro accanto a lui.

Allora gridando disse:

Padre Abramo, abbi pietà di me

e manda Lazzaro e intingere nell'acqua la punta

del dito e bagnarmi la lingua,

perché questa fiamma mi tortura.

Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che

hai ricevuto i tuoi beni durante la vita

e Lazzaro parimenti i suoi mali;

ora invece lui è consolato

e tu sei in mezzo ai tormenti.

Per di più, tra noi e voi è

stabilito un grande abisso: coloro che

di qui vogliono passare da voi non possono,

né di costì si può attraversare fino a noi.

E quegli replicò: Allora, padre,

ti prego di mandarlo a casa di mio padre,

perché ho cinque fratelli.

Li ammonisca, perché non vengano

anch'essi in questo luogo di tormento.

Ma Abramo rispose:

Hanno Mosè e i Profeti, ascoltino loro.

E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai

morti andrà da loro, si ravvederanno.

Abramo rispose:

Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi >> .

 

 

Va' e anche tu fa' lo stesso

Mt 22,34-40; Mc 12,28-31

10,25

Un dottore della legge si alzò per

metterlo alla prova:

<< Maestro, che devo fare

per ereditare la vita eterna? >> .

GESU' gli disse:

<< Che cosa sta scritto nella Legge?

Che cosa vi leggi? >> .

Costui rispose:

<< Amerai il SIGNORE DIO tuo

con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente

e il prossimo tuo come te stesso >> .

E GESU':

<< Hai risposto bene; fa questo e vivrai >> .

Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a GESU': << E chi è il mio prossimo? >> .

GESU' rispose:

<< Un uomo scendeva da Gerusalemme

a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne

andarono, lasciandolo mezzo morto.

Per caso, un sacerdote scendeva per

quella medesima strada

e quando lo vide passò oltre dall'altra parte.

Anche un levita, giunto in quel luogo,

lo vide e passo oltre.

Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto

lo vide e n'ebbe compassione.

Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo

sopra il suo giumento, lo portò

ad una locanda e si prese cura di lui.

Il giorno seguente, estrasse due denari

e li diede all'albergatore, dicendo:

Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più,

te lo rifonderò al mio ritorno.

Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo

di colui che è incappato nei briganti? >> .

Quegli rispose:

<< Chi ha avuto compassione di lui >> .

GESU' gli disse:

<< Va' e anche tu fa' lo stesso >> .

Insegnaci a pregare

Mt 6,9-13

11,1

Un giorno GESU' si trovava in un luogo

a pregare e quando ebbe finito

uno dei discepoli gli disse:

<< SIGNORE, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli >> .

Ed egli disse loro:

<< Quando pregate, dite:

PADRE, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno;

dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,

e perdonaci i nostri peccati,

perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro

debitore, e non ci indurre in tentazione >> .